Casa Vacanze la Libellula - Via Previteri IV n° 7 - Marina di Camerota - Parco Nazione del Cilento e Vallo di Diano.
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DA VEDERE A MARINA DI CAMEROTA…….

Cala Bianca
Una splendida spiaggia raggiungibile in barca o seguendo i sentieri naturalistici è Cala Bianca, così chiamata per il delicato contrasto tra l’azzurro incontaminato dell’acqua e la sabbia bianchissima, costituita da bianchissime pietruzze tonde e levigate. Cala Bianca ha vinto il concorso “La più bella sei tu”, indetto da Legambiente 2013.
Il Pozzallo
Piccola spiaggia, incastonata tar due promontori, raggiungibile in barca o seguendo i sentieri naturalistici; prende il nome dalla grotta del Pozzallo, situata lungo la parete rocciosa, così chiamata per la sorgente di acqua dolce che scorga al suo interno.  

Porto Infreschi
Si tratta di un porto naturale dall’elevato valore naturalistico ed ambientale, infatti è stato inserito all’interno dell’Area Marina Protetta Costa degli Infreschi e della Masseta. Nel 2015 ha ricevuto il riconoscimento di Spiaggia più bella d’Italia, nell’ambito del progetto “La più bella sei tu” promosso da Legambiente. Porto Infreschi è raggiungibile sia via terra, percorrendo sentieri segnalati, sia via mare, con la propria imbarcazione o con le barche che ogni giorno partono dal porto di Marina di Camerota.
Il suo nome è associato alla freschezza delle acque sorgive presenti nella grotta all’interno della baia, un tempo utilizzata dai pescatori come “frigorifero” naturale per il pescato; è possibile ammirare, inoltre, all’interno della baia una spiaggetta, i resti di una tonnara, la Torre del Frontone e la piccola cappella di San Lazzaro.

Castello Marchesale
Il Castello, situato in zona porto, fu costruito da Orazio Marchese verso la fine del 600 ed è stato tenuto in ottime condizioni dalla famiglia Orsini, che vi costruì l’annessa Chiesa. Negli ultimi anni è stato lasciato all’incuria dagli stessi proprietari.

Grotte Paleontologiche
Per via della natura carsica del suolo, Marina di Camerota è nota ai paleontologi per le interessanti grotte sparse per tutto il suo territorio, nella maggior parte delle quali, a partire dagli anni ’50 del ‘900, sono stati fatti importanti ritrovamenti archeologici, risalenti principalmente all’età della pietra. Le grotte, raggiungibili a piedi con una splendida passeggiata dal centro di Marina di Camerota verso la spiaggia di Lentiscelle, sono le grotte della Cala, del Poggio e della Serratura, mentre la grotta del Noglio e la baia degli Infreschi possono essere viste attraverso una gita in barca.
E’ possibile visitare, inoltre, l’ Ecomuseo Virtuale Paleolitico (MUVIP), un affascinante museo nel quale le moderne tecnologie multimediali permettono di esplorare il territorio costiero durante la preistoria.

Torri del telegrafo
Le tre “torri del telegrafo” o “saracene”, attualmente in restauro, risalgono all’epoca dei vicerè; esse costituivano un sistema di vedetta e comunicazione ed erano dislocate in punti strategici opportunamente individuati lungo la costa tirrenica meridionale.
Nell’ordine, da nord a sud, si incontra la “Torre dell’Isola”, la “Torre del Poggio” e la “Torre Zancale”. Altre torri si trovano lungo il vastissimo litorale (22 km circa), ma si trovano abbastanza lontano dal paese e sono quasi tutte ridotte a ruderi; tra di esse, sono da citare quella di Cala d’Arconte, la Fenosa o Capo delle Gatte, quella di Porto Infreschi, e quella di punta Infreschi chiamata Il Semaforo, giacché venne usata come faro durante la guerra dalle truppe alleate.